Con la Benetton sale la squadra 2, scende la squadra 1

I Tuttineri, quelli più esperti, scesi in campo forse con l’idea che la partita fosse già vinta, hanno evidenziato da subito una mancanza di determinazione, giocando tutti i palloni con superficialità e spostando la palla senza prendere quasi mai la linea del vantaggio, complice anche la difesa dei trevigiani, sempre aggressiva e determinata. Dopo qualche minuto dall’inizio della partita passato in attacco, su una palla persa dagli udinesi, i padroni di casa hanno approfittato della difesa poco concentrata e sono andati a segno con la prima meta. A parte la segnatura, tutto sommato il primo tempo si era chiuso in equilibrio, ma nel secondo tempo, le troppe disattenzioni in difesa da parte degli udinesi hanno fatto si che il punteggio prendesse un divario importante, permettendo così ai trevigiani di mettere in cassaforte il risultato. La reazione degli udinesi si è vista solo alla fine, andando a segno con due mete che però non hanno cambiato la sostanza della prestazione. Risultato finale 38-10 per la Benetton. A fine partita la delusione dei tecnici De Spirt e Lentini è palese: “Le squadre che si affrontano in questo girone hanno tutte un ottimo curriculum. I ragazzi devono capire che per vincere queste partite ci vuole orgoglio, voglia e determinazione, dal primo all’ultimo minuto, affrontando ogni singola partita come una finale. In mancanza di questi requisiti San Donà sarà solo un’altra amara delusione.”
Tutt’altra atmosfera sul campo dei Bianconeri, che hanno giocato con orgoglio e determinazione una partita il cui risultato è stato in bilico fino al fischio finale. Partiti a mille gli udinesi, dopo pochi minuti, da una mischia, con una bella azione alla mani dei trequarti sono andati in meta al centro dei pali. La reazione dei trevigiani non ha tardato a farsi vedere e, a causa di una difesa poco organizzata, sono passati in vantaggio con tre mete. E’ finito così il primo tempo, con i friulani in svantaggio 15-7. Nella ripresa gli udinesi non si sono persi d’animo e sono scesi in campo con la stessa determinazione, ma con una migliore organizzazione di gioco, riuscendo a segnare due mete e a passare in vantaggio con una bella meta, che complice una disattenzione dei trequarti veneti, ha permesso agli udinesi di aggiudicasi l’incontro per 31-27. Soddisfatto il tecnico Giannangeli che, a fine partita, ha riconosciuto ai suoi atleti una grande prova di orgoglio che ha permesso loro di recuperare lo svantaggio, ci sono alcune cose da mettere a punto, come la linee difensiva, ma nella squadra c’è voglia e cuore.

Ufficio Stampa
Sara Puntel

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