Il Pasian di Prato espugna Sile
Faticosa vittoria esterna per il Rugby Club Pasian di Prato che supera per 17-32 il Sile, decisamente più ‘pesante’ delle Linci, specie nel pacchetto di mischia. Fino alla mezz’ora del primo tempo il Pasian si è difeso affannosamente: difficoltà in touche e mischie ordinate, vinte indietreggiando, sofferte ripartenze del numero 8 Montorfano e lanci ritardati sui tre quarti, spesso costretti a liberarsi dalla pressione avversaria con intelligenti grubber dell’estremo Lentini. Solo dopo questa fase, i pasianesi sono riusciti a esprimere il proprio gioco.
LA CRONACA. Battaglia durissima ed evidenti difficoltà delle Linci in mischia. Solo il buon lavoro di allenamento ha consentito, pur indietreggiando sulla spinta avversaria, di tallonare e far uscire l’ovale. Ma è sofferenza pura. I tre quarti difendono benissimo sulle ripetute scorribande avversarie. Si procede a elastico fino al 13’, quando Bombonati sblocca il risultato con un piazzato (0 -3). La musica, però, non cambia e la sofferenza aumenta. Al 26’ il Sile sfonda la difesa e segna la meta del sorpasso (5-3). Da questo episodio, le Linci alzano il ritmo e cominciano a soffrire meno in mischia. Al 32’ controsorpasso: proprio da una mischia, Montorfano va via, rompe due placcaggi e schiaccia in meta; Bombonati trasforma (5-10). Sile accusa il colpo e stenta a riorganizzarsi. La mischia delle Linci riesce ora a ribattere colpo su colpo. Al 39’, touche vinta a ridosso dei 22 avversari, rolling maul avanzante e liberazione su Brancaforte, che infila le maglie difensive e segna la sua prima meta in campionato; Bombonati trasforma e il primo tempo finisce sul 5-17.
La concentrazione fra le Linci è al massimo: sentono di avere in pugno la partita e concretizzano nei primi cinque minuti della ripresa. Meta di Taddio al 2’, trovatosi all’ala destra dopo una riuscita multifase; meta del bonus al 5’ da parte di Vaccaro, alla sua seconda partita (5-27). Il pubblico di casa si zittisce, lasciando spazio agli aficionados del Pasian. Numerose Linci si rilassano, il ritmo cala e il Sile riprende inevitabilmente vigore. Al 10’, su un tentativo di recupero in affanno, Vaccaro si becca un giallo: il Sile ne approfitta subito, martella con la mischia e sfonda in mezzo ai pali (12-27). Esce Cigolotto all’ala ed entra Peresano a puntellare la mischia, ma la musica non cambia. Al rientro di Vaccaro esce Brotto, mentre Lo Schiavo va ad aggiungere ordine ed esperienza fra i tre quarti. Adesso è battaglia alla pari, ma i padroni di casa al 25’ segnano la terza meta (17-27). Ottima a questo punto la reazione del Rugby Club, che riprende a macinare gioco, suggellando la vittoria al 34’ con la meta del suo capitano Montorfano, indiscutibilmente man of the match.
Cinque punti portati a casa, tante cose da rivedere e tanto lavoro mentale da sviluppare su una buona parte di giocatori, ancora lontani dall’acquisizione della giusta determinazione. Ad Alpago, questo lavoro mentale dovrà aver segnato progressi.